34496.  (Scienze - Fisica - Medicina)
Zuccagni Attilio - Volta Alessandro
Lettera Fisico - Medica indirizzata al Sig. Cavaliere D. Alessandro Volta, Professore di Fisica Sperimentale nella R. Università di Pavia - Aggiunte, e Responsiva sull'Ignivomo, diretta al Sig. Cav. Alessandro Volta - Lettera responsiva..
(Pisa), Giornale Pisano, 1807.

Euro 250,00

2 parti in un vol. in-8°, pp. 15, 10, (2), brossura coeva marmorizzata. Ben conservato.

Edizione originale in forma a sè; assai rara. Estratto dal "Giornale Pisano", tomo VI, nn. 16 e 18. La prima lettera indirizzata a Volta (chiamato deferentemente il "Francklin dell'Italia") riguarda un singolare fenomeno considerato di "elettricità spontanea" ad Alberolo, feudo dei Marchesi Albergotti, ed una fiamma eruttata dalla bocca dal sacerdote Giuseppe Franchini, fiamma che deriverebbe da "una copiosa esplosione di Gas Idrogeno zolforato, incendiatosi al contatto dell'atmosfera.. L'odore epatico che accompagnò simile eruttazione ne somministrerebbe una pruova convincentissima". Il medico fiorentino ricapitola altri rari casi affini nella storia della medicina, rilevando come l'elettricità possa "accumularsi talvolta esuberantemente nella macchina umana, come ne fanno indubitata fede le scintille Elettriche, vedute sortir or dai capelli, or dalle ciglia, or dagli occhi stessi, e perfino da tutta la superficie del corpo di alcuni soggetti". Tuttavia, tale fiammella poteva essere anche, osserva lo Zuccagni, "l'effetto di una di quelle accensioni, che si vedono lambire il suolo dei cimiteri nei mesi estivi, e che fuochi fatui generalmente si appellano". La seconda lettera riprende il caso dell'"ignivomo" trattato nella precedente, riprendendo l'ipotesi della causa nel "fluido aeriforme, che copiosamente viene eruttato dagl'Ipocondriaci". Vengono quindi descritti altri bizzarri casi medici di tale natura, differenziati solo da una "maggior o minor facilità all'accensione". Alle pp. 3 e sgg. della seconda parte si trova la risposta di Volta, che ritiene tali fiamme effetto di un gas idrogeno dei più impuri, infiammabile al solo contatto con l'ossigeno o con l'aria atrmosferica. Si tratterebbe dunque di un gas idrogeno fosforato, come comprovato anche dall'odore epatico nauseante emanato dal Franchini.

Lo Zuccagni (Firenze, 1754-ivi, 1807), medico e botanico, zio di Attilio Zuccagni-Orlandini, fu esaminatore del Collegio Medico di Firenze, professore di storia naturale nella stessa città e prefetto dell'Orto Botanico nel Regio Museo di Fisica, nonché segretario dell'Accademia dei Georgofili.

Santangelo / Garbarino, General Bibliography on Alessandro Volta.